Thursday, October 15, 2009

FA FREDDO.






Vorrei soltanto tuffarmi nella sfilata autunno/inverno di Missoni, e possibilmente non riemergere fino a primavera. Grazie.

IL RAGAZZO E IL MARE

L'anno scorso, dopo aver fatto leggere al mio ragazzo Il Vecchio e il Mare di Ernest Hemingway, ho provveduto a stressarlo a proposito dell'immagine sulla quarta di copertina:



Sostenevo infatti che in quella celebre foto, lo scrittore americano fosse la copia sputata del mio ragazzo (cosa non vera), e da qui l'illuminazione: il mio ragazzo non poteva fare a meno di adottare un look da lupo di mare, tutto maglioni intrecciati e giacche doppiopetto blu. L'ho stressato per un po', raccontandogli la stessa storia ogni giorno e persuadendolo a comprarsi un peacoat da marinaio e indossare sempre un maglione blu a collo alto. Prima di riuscire a convincerlo che non poteva continuare la sua vita senza una collezione di maglie a righe bianco/blu, mi sono distratta, è arrivata l'estate e il look da marinaio ombroso è finito nel dimenticatoio.

Ieri però ho trovato questo meraviglioso servizio fotografico che mi ha simpaticamente fatto ricordare la mia ossessione proiettata sul mio fidanzato, ma soprattutto mi ha suggerito che non sono pronta ad abbandonare i miei sogni da fidanzata-di-un-lupo-di-mare per quest'inverno:













Visto per caso su The Fashionisto (ma originariamente pubblicato su DVMAN), questo servizio è una gioia per gli occhi, con tutti quei dettagli (di stile e non) e una luce quasi surreale. Messaggio per il mio ragazzo: non mi arrendo all'idea di farti diventare un (finto) lupo di mare.

PRIMAVERA/ESTATE 2010: LANVIN

Sarà l'astuta illuminazione della passerella o il grigio cemento tutt'intorno, ma i vestiti di Alber Elbaz per la primavera/estate 2010 paiono brillare di luce propria. Sapientemente drappeggiati e opportunamente addobbati con i gioielli punto di forza del marchio, gli abiti hanno una forma e mille dimensioni. Punto vita come punto di partenza per una silhouette che accompagna la collezione, ma che viene riprodotta in chiave nuova per ogni uscita.




E come resistere a questi colori? Così intensi e luminosi, eye candy di una collezione già di suo deliziosa.


Wednesday, October 14, 2009

DOPO ARMANI?

Leggo su The Sartorialist che Giorgio Armani è pronto alla pensione, causa problemi di salute. A questo punto sorge il problema di un successore, e Scott Pone ai suoi lettori la stess domanda che ripropongo qui: chi dovrebbe prendere in mano la direzione creativa di Armani?

Il blogger avanza qualche ipotesi: tutti stilisti stranieri già brillantemente impegnati altrove. Ma un italiano? Sarebbe bello vedere i brand Armani in mano a un giovane (o anche meno giovane) talento italiano. Oppure nessuno, perchè forse Armani non è Armani senza Armani...voi che ne dite?

PRIMAVERA/ESTATE 2010: BURBERRY

Da qualche stagione Christopher Bailey ha deciso di rivoluzionare lo storico trench foderato check: non si può dire che non ci sia riuscito con successo. Certo, la posta in gioco è altissima: rivoluzionare il look di un brand che viene ormai associato in patria con tamarri e wannabes (come dimenticare i cartelli visti fuori da alcune discoteche: no sportswear, no hoodies, no Burberry?).

Un filo rosso per tutta la collezione: grigio ai piedi e sottili cinture strizzano in vita mini abiti che giocano con l'icona british del trench, reinventato su drappeggi di chiffon e sete color pastello. Look monocromatici pieni di luce e movimento, versatili quanto sexy, ma per tutte.

C'è il pantalone morbido con pinces, il cappottino ridotto ai minimi termini e quello smanicato, da usare come abito o sopra a seconda di mood e occasione. Ci sono squisite microborse in tinta (quella verde menta è già oggetto di lista dei desideri) e quelle gonne drappeggiate che catturano lo sguardo.







Una collezione che è come una tela d'artista, piena di spunti e idee da declinare a piacimento.

SORELLE D'ITALIA

Uno di quegli spot che cattura l'attenzione, che fa mettere giù la rivista e prestare attenzione allo schermo, che prima tenevi acceso più per sottofondo che per altro. Come un silenzio improvviso, una pubblicità diversa, che come tutte parla di prodotti e consumismo, ma che lancia anche un messaggio, e lo fa con dolcezza e poesia.

Tutte le persone con cui ne ho parlato si sono dimostrate entusiaste dello spot, alla faccia di chi ha commentato che è un oltraggio all'inno del nostro paese, il quale viene rispolverato giusto per le partite di calcio, dove peraltro viene dimostrato quanto poco lo conosciamo tutti. E allora perchè non farlo rivivere in un breve clip, che celebra le donne di tutte le età in un momento in cui veline ed escort sembrano le uniche degne di rispetto?









E voi, cosa ne pensate?


[Potete vedere il video qui]

DESIDERIO DEL GIORNO...

Se questo blog sta diventando una patetica whishlist di collane e colli, l'unica colpevole è una certa blogger ossessionata.



Da Urban Outfitters.

Tuesday, October 13, 2009

DISCO BALL DRESSING

Con la mia passione per tutto quel che luccica, non potevo perdermi questi tre outfit: versione street aggiornata di un'argentea disco ball






[Rispettivamente da: Le Fashion x 2, Vanessa Jackman]

DESIDERIO DEL GIORNO

Questa collana/collo boomerang multicolor mi ha fatta innamorare all'istante.



Veloce espediente per rallegrare una giornata autunnale.

In vendita qui.

Monday, October 12, 2009

PRIMAVERA/ESTATE 2010: DRIES VAN NOTEN

Di sicuro non eccezionale come le collezioni passate, la primavera/estate di Dries Van Noten offre però spunti interessanti, che credo inizierò ad osservare già in autunno:



PRIMAVERA/ESTATE 2010: VIKTOR & ROLF

Il corpo umano non basta: questo sembra essere il motto del due olandese, che ogni stagione si adopera per ridisegnare la silhouette femminile, facendo tabula rasa delle esperienze passate e ricominciando da capo.

Per la prossima stagione è il tulle il grande alleato degli stilisti, che con deliziosi contrasti di nero, lilla, arancione e acqua ridisegna il corpo fuori dal corpo. Body consious con ironia, la collezione è giocata su contrasti di colore e forme familiari sconvolte da divertenti giochi di tagli e geometrie.










Ma sono senza dubbi queste foto della passerella che mi hanno fatta innamorare:





Roisin Murphy, ex leader dei Moloko e colonna sonora della sfilata, su una cassa acustica gigante, di fronte a lei un mappamondo di Swarovsky. Un set semplice ma drammaticamente d'effetto disegnato da Studio Job.

Per una visione a tutto tondo di questo meraviglioso spettacolo, andate qui.

PRIMAVERA/ESTATE 2010: ALEXANDER MCQUEEN

Le stampe si sciolgono sulla stoffa drammaticamente drappeggiata e delicatamente addobbata, il risultato è un delirio di dettagli tali che non basterebbe una settimana per digerire la quantità di informazioni che lo stilista inglese ci ha proposto in pochi minuti di show. Perchè di show si parla: se da noi si sfila, nei paesi anglosassoni si va in scena. Quella che noi chiamiamo banalmente sfilata e i francesi identificano come defilè, per gli inglesi è un fashion show, al cui nome il signor McQueen ha deciso di rimanere fedele organizzando unno spettacolo che resterà nella storia della moda. Divulgato sul web grazie a Nick Knight, che si è servito di due enormi telecamere snodate lungo la passerella, le cui immagini sono state guardate da milioni di voyeurs in tutto il mondo che si sono uniti allo stupore dei fashion editors in sala.










Intitolata Plato's Atlatis, l'ultima fatica dell'enfant prodige inglese diventa una rappresentazione di un immaginario futuro in cui l'uomo ritorna ai primordi della specie fondendosi con improbabili rettili, pesci e piante. Dietro a portabilissimi (anche se decisamente estrosi) miniabiti stampati c'erano modelle con protesi facciali e pettinature aliene che sfilavano con le scarpe più incredibili di questa stagione, come grotteschi artigli o insetti deformi a ridefinire l'estetica della calzatura.

Carissimo Lee: nessun bisogno dell'inchino alla fine della sfilata: siamo noi che ci inchiniamo davanti alla tua sorprendente e geniale creatività.