Ma un designer in particolare mi è sembrato degno di nota: Yigal Azrouël.
Nella mia totale ignoranza devo ammettere che, pur avendone sentito parlare prima, non avrei saputo identificarne un look.
Ma oggi, fra le altre sfilate newyorchesi, è l'unico di cui avrei comprato tutta (o quasi) la collezione.






Mi affascina il tipo di donna che propone: non necessariamente ossessionata con fisico e bellezza, ma bella in modo naturale. Gi abiti che porta li vedrei indifferentemente al lavoro (nel mio caso, all'università), nel tempo libero, ma anche la sera. E' elegante e raffinata, ma mantiene una freschezza e semplicità ammirevoli. Mi piacciono i toni neutri, le sovrapposizioni e la semplicità di ogni insieme. Particolarmente degni di nota: capelli apparentemente disordinati, raccolti in una coda di cavallo per maggiore praticità, e occhiali con montatura grande e grossa qui definiti da "nerd" (di cui stavo considerando l'acquisto, questa sfilata mi ha convinta definitivamente). Un'immagine di donna fuori dal coro, lontana da stereotipi da fashion victim o donna provocante, ma non per questo meno elegante o sexy, anzi.
Le sciarpe lunghe a righe, le maglie sovrapposte, e di una lunghezza ideale per una stangona come me, i maglioni di lana grossa sopra jersey sottile in colori come il grigio, il marrone, qualche tocco di bianco, il tutto portato con jeans a sigaretta, pantaloni morbidi o calze pesanti...Che dire, uno spettacolo.
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