Wednesday, April 22, 2009

CROMOTERAPIA: BLU E GIALLO

La mia ossessione per i colori, nata negli ultimi mesi, non è che un sintomo della primavera. Se d'inverno mi fisso sui tessuti e la loro pesantezza, e prediligo l'idea di un guardaroba più maschile l'estate è dedicata alla dipendenza del colore e sue possibili declinazioni.

L'ultimissima fissazione e' per il binomio blu+giallo. In realta' questa fissazione non e' esattamente nuova: verso i sedici anni desideravo ardentemente un paio di Nike Cortez gialle e blu che mi ero convinta di aver visto in un video musicale, e avevo deciso che un paio di scarpe da arrampicata negli stessi colori sarebbero state adatte anche alla citta'. Riscoprire la mia passione per questi colori e' un po' come una cromoterapia che mi riporta ricordi di gite scolastiche e di tempi in cui ne sapevo abbastanza poco di vestiti e marchi per restare affascinata da tutto quello che vedevo.



sono decisa a provare l'abbinamento, anche se credo di non avere un solo capo giallo in tutto l'armadio. Resta poi il dubbio: non sara' che forse non possiedo capi gialli perche' il giallo non e' assolutamente il mio colore e quindi e' il caso di evitarlo?



Magari posso cominciare con un accessorio giallo: la pochette di cui sopra per esempio mi sembra un ottimo inizio, abbastanza discreta da non cozzare con la mia carnagione da inverno in citta', abbastanza vistosa da completare qualsiasi blu.
[A proposito: le foto sopra sono di Garance Dore'/Scott Schuman]

E che dire del giallo in un contesto blu con le classiche righe da marinaio? Semplicemente fantastico.
[La foto pero' non so da dove venga: e' stato un fortunato ritrovamento nel mio computer]



Sono innamorata delle sue scarpe - tipo plimsolls senza lacci accollatissime - ed e' proprio un caso fortunato che il suo shopping stia in una borsa gialla!

Monday, April 20, 2009

COME I DIVANI DI CASA MIA...

A casa mia ci sono sempre stati divani a fiori. Da vent'anni a questa parte, c'è sempre un ricordo di un tessuto a fiori (rose gigantesche per la precisione) su cui appoggiarsi a leggere un libro, o a guardare un film. Sempre sui toni del verde e rosa, divani enormi e comodissimi, poltrone accoglienti o cuscini su una seduta monocromatica; la tappezzeria a fiori non è mai mancata a casa mia.

E' curioso che in queste settimane ritrovi quelle stesse stampe in vendita nei negozi più trendy; questa volta però in versione leggerissima, jersey impalpabile che richiama quelle stesse fantasie in versione da indossare.

L'ossessione è nata da Topshop, dove non sono stata in grado di trovare questa T-shirt di cui mi sono innamorata mesi fa:



e la sua versione multicolor:



Sempre di Topshop questo corsetto di Alix, versione decadente a fiori mignon:



Ma devo confessare che i miei fiori preferiti sono quelli di Wood Wood, marchio danese scoperto durante un weekend a Copenhagen anni fa: i fiori delle loro T-shirt unisex sono quelli che più si avvicinano ai divani della mia infanzia:




Ma ho soprattutto perso la testa per gli accessori di Wood Wood, visti sulla mia e-boutique preferita del momento, Totokaelo (che si merita un post tutto suo, in arrivo a breve):




Specie la borsa con manici in pelle, perfetta per la primavera e al numero uno della mia lista dei desideri.

Che dite, faccio un D.I.Y. con i vecchi divani?

Monday, April 06, 2009

ANCORA MICHELLE

La First Lady mi lascia di stucco ogni volta: forse sono una blogger di poca fiducia e decisamente ottusa, e non mi rendo conto che una una donna come Michelle può essere un'avvocatessa di successo, First Lady della nazione più potente del mondo e fashion icon dalle scelte spiazzanti. Quando credevo di aver decifrato il suo stile, ecco che si presenta vestita così:



Adoro questo look. Il cardigan (che si vede meglio qui), rivisitazione di Junya Watanabe delle più classiche losanghe, e' un capo che mai avrei immaginato addosso a una First Lady, ma Michelle lo porta con disinvoltura e classe. Sono innamorata della palette di colori brillanti che su di lei funzionano perfettamente.

E lo so che ci sono tante cose per cui questa donna e' favolosa e importante, e la moda e' forse l'ultima di queste. Ma io continuero' ad ammirarla per le sue ardite scelte stilistice e la sua decisione nel riscrivere le leggi della moda con coragio e determinazione. Sempre a colori.