Friday, May 04, 2007

CODE, CODE, CODE...

Ai londinesi, è evidente, piace stare in coda. Non si spiegherebbe altrimenti il trambusto di questi ultimi tempi.


23 APRILE: nei supermercati della catena Sainsbury's vengono messe in vendita le borse disegnate dalla stilista inglese Anya Hindmarch. La borsa in questione, creata per sensibilizzare i compratori inglesi che consumano fin troppe borse di plastica pro capite, è in tela color crema (ovvero non sbiancata per salvaguardare ulteriormente l'ambiente) recante la scritta "I am not a plastic bag" (non sono una borsa di plastica). La borsa (che del tutto ecosolidale non è, dato che viene prodotta in Cina) venduta al prezzo di £5 (circa sette euro), era già stata fotografata al braccio di celebrità come Sienna Miller e Kiera Knightley, creando un'attesa che ha fatto impazzire le inglesi. Borse in vendita alle ore otto, prime in coda alle ore tre (del mattino), per capirci. Borse "sold out" alle ore nove, e subito in vendita su ebay a £150 (circa 220 euro).

30 APRILE: Kate Moss rivela al pubblico la sua collezione per la catena inglese Topshop. Bonus: si era sparsa la voce che la modella avrebbe posato in vetrina assieme con i manichini (apparizione durata 10 secondi, 9 dei quali impiegati dalla folla presente per capire quale fosse la modella). Gente in coda alle otto del mattino, collezione andata in vendita alle otto di sera. Leggermente più organizzata, questa coda: commesse distribuiscono braccialetti con codici a colori, che permettono a 100 clienti alla volta di entrare a fare shopping per non oltre venti minuti, provare non oltre otto capi, e comprarne non oltre cinque (si dice, per evitare la rivendita su ebay, avvenuta puntualmente poco dopo e cn grande successo). Code rigorose, queste. Basti pensare che la signora Green, moglie del proprietario di Topshop Sir Philip Green, si sia dovuta mettere in coda con gli altri. Si narra inoltre che, arrivata alla cassa con un pezzo di troppo, si sia sentita rispondere in malo modo dalla cassiera. Se questa non è democrazia.

3 MAGGIO: viene messa in vendita la crema antirughe del marchio n°7 (marchio di prodotti di bellezza a basso costo della catena di farmacie inglesi Boots), Protect and Perfect Serum. Settimane prima, la crema era apparsa in un noto programma TV, in cui i due presentatori hanno dimostrato come la crema funzionasse all'istante. E, complice anche uno studio scientifico che ha definito la crema migliore sul mercato (e il prezzo di 17 sterline, circa 25 euro), le inglesi sono letteralmente impazzite. I negozi Boots sono stati presi d'assalto. Si dice avessero scorte per sei settimane, finite ("sold sout") in poche ore. Clienti infuriate hanno addirittura inscenato una rivolta contro il personale, convinte che ci fosse una riserva nascosta da qualche parte in magazzino. Dopo qualche settimana per attrezzarsi, la crema miracolosa torna in vendita, creando un altra volta scompiglio. E lunghe code. Dettaglio: la maggior parte della gente in attesa si è nascosta all'arrivo dei fotografi. Segreti di bellezza?

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