Ho dei gusti essenziali. Il mio ideale è ua maglietta bianca con jeans e blazer blu di giorno, un
little black dress di sera, e sempre ballerine ai piedi.
Mi piace però aggiungere accessori che non solo valorizzino la banale semplicità dei miei abbinamenti, ma che anche li rendano più interessanti e curiosi. E poi, devo ammetterlo, il tutto diventa molto più divertente anche per me.
Il mio accessorio ossessione da qualche tempo sono le decorazioni per scarpe. L'idea l'ha lanciata
Style Bubble, che con un pezzetto di velcro e poche sterline spese in merceria ha dato a un paio di ballerine blu una versatilità inaspettata.

Dopo due anni, in cui mi sono ripromessa più volte di darmi al fai-da-te e realizzare qualcosa di similmente versatile (come forse avrete capito, i miei progetti D.I.Y. hanno una gestazione molto, molto lunga), mi sono cadute dal cielo queste mini mezze coccarde di gros-grain nero, rubate a mia madre (letteralmente: gliele ho strappate di mano mentre le stava applicando alle sua scarpe. Mia madre è troppo buona).

Qui le vedete applicate ad un paio di ballerine/specchio altrimenti molto noiose, che con quest'aggiunta sono diventate le mie scarpe più indossate, per qualche mese.
L'aver ereditato queste decorazioni per le mie ballerine mi ha fatto venire un desiderio impellente di visitare una merceria, dove sono sicura potrei trovare tesori simili di cui fare scorta per tutte le mie scarpe. Le mercerie sono tra i miei negozi preferiti. Quelle vecchie, s'intende. Tutte quelle scatole di cartone piene di bottoni, le passamanerie, a volte improponibili rimanenze di magazzino di qualche decennio fa, le miriadi di cerniere, ganci, fibbie...un sogno. Probabilmente il primo negozio che visiterò al mio ritorno in Italia.
Se le mercerie mi dovessero deludere (cosa che dubito, ma non si sa mai), ho trovato per caso una giovane designer americana di cui comprerei l'intero negozio. Si tratta di
Erica Weiner, che dopo una laurea in storia dell'arte ha iniziato a creare gioielli. Oltre a braccialetti, collane ed orecchini, però, il suo catalogo ha una sezione interamente dedicata alle
shoe-clips, per mia grande gioia.


Pelle, gros-grain e madreperla sono solo alcuni dei materiali usati per queste decorazioni dal gusto decisamente retrò. E infatti, spiega Weiner, sono ispirati ad ornamenti vittoriani, quando andava di moda decorare le scarpe invece che comprarne più paia. Le clips in vendita sul suo sito sono recuperate da stock risalenti agli anni quaranta, cinquanta e sessanta, e persino le confezioni sono ispirate a vecchi pacchetti di bottoni di inizio novecento.
Sono tutte così belle che non saprei quale scegliere...