Di Lee McQuen, post mortem, se ne sono dette di tutti i colori.
Trovo comunque terribilmente ironico (nel senso che l'ironia in questo caso e' terribile) e di pessimo gusto che, ad appena un mese dalla sua scomparsa, venga fuori una collezione di underwear di dubbio gusto, a cui lo stilista pare avesse iniziato a lavorare prima di togliersi la vita.
Ma se le persone che hanno in mano il controllo della sua eredita' non se la sono sentita di mettere in piedi una sfilata degna di lui, con quale coraggio hanno compiuto questo scempio?
Certo, lo atilista stesso aveva lavorato alla linea - che, per amor di completezza va detto, include pigiami di seta e capi meno tamarri di quello qui sopra - , ma un conto e' una linea di underwear persa in una mischia di accessori, collezioni donna, collezioni uomo, sfilate apocalittiche e genialita' pura, ma un set di mutande in solitario, in un momento in cui il brand sembra poggiare su un terreno cosi' incerto, mi sembra una mossa di pessimo gusto.
[Da WWD]
Tuesday, March 30, 2010
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5 comments:
passata a lasciare un saluto...bacioni
assolutamente d'accordo
Ho pensato la stessa cosa appena ho visto la campagna pubblicitaria.
Condivido al 100%.
realnob.blogspot.com
sono pienamente d'accordo con te, me le immagino già addosso a qualche tamarrone....come mettere la genialità di mcqueen sotto i piedi!
ti seguo
http://thecurlystyle.blogspot.com/
Questo non è Lui...è solo qualche pezzettino di idea che viene svenduta!
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