Monday, March 01, 2010

ST. MARTINS MONOCROMO

Tendo sempre a interessarmi di più ai nuovi nomi della moda: nuovi brand, stilisti emergenti, e soprattutto i giovanissimi appena usciti dalle scuole di tutto il mondo. C'è un'energia creativa unica nel lavoro di uno stilista alle prime armi, non ancora "rovinato" dal fashion system e libero di sperimentare quanto gli pare.

A questo proposito, mi fa piacere notare che tra le collezioni presentate a Londra la scorsa settimana dalla Central Saint Martins molte sono state volutamente lasciate monocromatiche. Una gioia per gli occhi. In bianco, il lavoro di drappeggi, tagli e strutture dietro ad un capo traspare alla perfezione, e il genio creativo degli studenti è protagonista.

Ho notato con piacere una serie di look discreti, forse coscienti del momento difficile che stiamo vivendo e rispettosi di un sistema moda che arranca. Questi i miei studenti preferiti, di cui spero di poter approfondire la conoscenza (e magari vedere su una "vera" passerella le prossime stagioni):


Yusuke Maegawa (qui la sua collezione del 2008, alla fine del triennio)


Tze Goh


Sao Ye Chen


Matthew Harding


Lily Heine


Mi piacciono tutti tantissimo: sarei indecisa su chi puntare, se mi venisse chiesto di sceglierne uno!

4 comments:

Anonymous said...

bello, ma...volutamente monocromatico...ecco: la cosa che detesto di più delle scuole di moda è che generalmente insegnano di proposito a negare il colore e ad utilizzare invece solo i più basici e neutrali bianco/nero/grigio (più raramente, anche il beige). devo dire che alla fine, fortunatemente, gli studenti sono abbastanza creativi da saper mostrare le proprie capacità anche utilizzando solo queste cromature...il problema è che non c'è più l'insegnamento al colore e questo mi fa venire un gran tristezza. il mondo è già anche troppo bianco/nero/grigio per i miei gusti che sono contenta quando vedo che a volte sbucano tipo delle louise gray a caso a portare un pò di gioia cromatica....
k.

Pillole Di Moda said...

K, ti do' ragione. A dire il vero quest'anno c'erano delle bellissime collezioni con uno splendido uso del colore. Ho semplicemente scelto di mostrare quelle monocromatiche che secondo me nell'insieme sono risultate le più forti strutturalmente e argomentavano la mia tesi.

Io poi ho una passione sfrenata per i neutri e i non-colori e mi sono innamorata di questi look all'istante: io stessa non ho una buona educazione al colore, e infatti se guardi indietro tra i post di questo blog, quelli dedicati ai colori sono ossessivo-compulsivi, male articolati e argomentati terribilmente. Ho tanto, tantissimo da imparare ancora!

orange said...

secondo me questi emergenti avrebbero anche delle potenzialità ma vanno ad incartarsi in queste non-forme che ripetono in continuazione.
se c'è buon taglio e bei tessuti la semplicità premia sempre.
una volta imparato questo allora ci si può buttare nello studio di nuove forme,prima no.
per me questo è l'errore degli emergenti della moda.

www.cristallerie.blogspot.com

manolo blahnik scarpe said...

vi posti sono assolutamente incredibili e devo fare veramente piace