...questa la frase che un giorno ho trovato scritta su un muro della mia citta', e che da subito mi ha affascinata a tal punto che ho sentito il bisogno di stamparla su una maglietta (che purtroppo ha avuto vita breve - cosi' come la mia carriera da aspirante T-shirt designer). Per quanto intangibile, fintamente idealistica e vagamente infantile (e comunista, qualcuno sottolineo' ai tempi del liceo), questa frase raccoglie un'idea bellissima, e ogni volta che posso vado a controllare che nessuno l'abbia cancellata. E' ancora li'.
Ed e' la prima cosa a cui ho pensato oggi, mentre mi venivano i brividi leggendo dell'ultima campagna pubblicitaria di Louis Vuitton, che in passato ha avuto come protagonisti Mikhail Gorbachev, Sofia e Francis Ford Coppola. A luglio debuttera' su tutte le riviste di moda una campagna con protagonisti Sally Ride, prima donna americana nello spazio, Buzz Aldrin, uno dei primi uomini a camminare sulla Luna e Jim Lovell, capitano del leggendario Apollo 13. Seduti su un pick-up arrugginito in mezzo al deserto californiano, guardano la Luna con aria felice: Certi viaggi cambiano per sempre l'umanita', recita la pubblicita'.
Sara' che mi impressiono facilmente, sara' che sono un ottimo target per pubblicita' di questo tipo (questa di sicuro cerca di far leva sulla curiosita' dello spazio che nasce naturalmente in ogni bambino - chi da piccolo non ha mai pensato di voler fare l'astronauta?), ma l'immagine e la breve descrizione di questa campagna mi hanno fatto quasi salire le lacrime.
Trovo lodevole che una casa di moda cerchi di guardare al di la' delle ovvie modelle sottopeso e starlette di poco conto e molta volgarita' (qualcuno notera' che la testimonial Louis Vuitton al momento e' Madonna, ma chi puo' negare che sia leggendaria?), anche se si tratta di una delle tante trovate di marketing (che grazie a dio in questo caso non includono MacDonalds!). Resta poi il fatto che la foto (scattata da Annie Leibowitz) e' bellissima.
Ho paura ad attraversare l'oceano in aereo, ma quanto mi piacerebbe arrivare a compiere imprese simili a quelle di queste persone straordinarie...
Wednesday, June 17, 2009
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15 comments:
Ciao!
Sono una tua fedele lettrice ma è la prima volta che ti scrivo.
Volevo precisare che Sally Ride è stata sicuramente la prima astronauta americana ad andare nello spazio, ma non la prima donna in assoluto.
Tu sei molto giovane e non ti puoi ricordare che la prima donna ad andare nello spazio è stata la russa Valentina Tereshkova.
Comunque la pubblicità è piaciuta molto anche a me ed è già comparsa su qualche rivista italiana.
Già che siamo in argomento, posso dire che non mi piacciono proprio le campagne pubblicitarie con protagonista Madonna?
Niente da dire sull'artista ma, non so perchè, trovo che non abbia classe e in un certo modo 'squalifichi' il prodotto.
Non mi riferisco solo alla campagna Vuitton, ricordo anche una campagna Versace di qualche anno fa.
cool blog....
too bad cant reed italien
xx
bonne nuit
questa è una delle campagne più belle che abbia mai visto.
originale, coraggiosa, ironica e diversa: che dire, finalmente!
adorabile il tuo blog!
passa a visitarmi!
un bacio
Apricot: in effetti di imprese spaziali ne so molto poco..grazie per la correzione!
Più astonauti, meno soldati è in effetti una frase da stampare su una maglietta! Bello come titolo del post!
Non avevo ancora visto la pubblicità e come dici, mille volte meglio che una con delle modelle sottoalimentate. Una pubblicità così fa sognare per vero.
Figurati!
Io invece imparo molto da te quanto a tendenze moda.
Ciao!
...mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi post...questo mi ha fatto pensare...avevo già notato queta pubblicità ma non sapevo chi rappresentasse...e oggi come d'incanto mi hai illuminata! ...a presto!
Che bello.... che bella frase...
E che c'è di male poi, con un po di idealismo comunista.... vedendo quello che succede dall'altra parte... (a)
http://iconicspace.blogspot.com/ spero t piaccia!
io è la prima volta che ti scrivo mi piace il tuo blog ho notato che i riferimenti canonici sono sempre ai blog the sartorialist, che è la bibbia in fatto di moda solo che io non riesco a imparare l'inglese.Poi per citarne altri c'è Style Bubble e altri.Anch' io da poco ho aperto un blog prandila.blogspot, ma invece di commentare sfilate propongo i figurini da me disegnati fiutando la moda e seguendo cosmopolitan
una delle campagne più belle in assoluto ! concordo con te!
ciaooo
Riapro PDM dopo un pò di tempo e leggo questo vecchio post che mi mostra una campagna pubblicitaria che mi è nuova, e parla da sè.
Un pò di brividi.
Grazie
non so se ricordi che la tale maglietta tu me l'hai stampata e io
la possiedo ancora!
ale
Of course I remember! Ricordo anche il commento del tuo allora-ragazzo alla vista dello slogan :-P
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