In questi giorni tutti i blog di moda sono in subbuglio, come impazziti, e il motivo è uno solo: Julia Frakes. Il nome non dirà molto (e a dire il vero io la conoscevo solo per averla aggiunta su facebook credendo fosse qualcun'altro), ma questa ragazzina (classe '90) è praticamente una celebrità della moda in miniatura.
Tutto è cominciato quando Julia (ancora al liceo) ha contattato - sempre attraverso facebook - la redattrice moda di Paper, la quale si è convinta subito del suo eccezionale talento e intelligenza, e l'ha assunta come blogger.
Da lì è iniziata la fama: da ospite fissa alle sfilate (fino a ieri è stata a Parigi a gustarsi l'Haute Couture in prima fila vestita Balenciaga), a piccola mascotte del fashion system, con articoli su Teen Vogue e Women's Wear Daily a investigare la sua identità.
Ma non è una vita di soli party e svaghi per la giovanissima reporter: il blog su Paper e il suo blog personale vengono aggiornati quasi quotidianamente con pungenti commenti alle sfilate, novità sul mondo della moda e interviste (a volte ingenue, ma adorabili) a modelle e giovani icone della moda internazionale. Mi piace tantissimo la sua voce giovane ed entusiasta, i suoi post sono un misto di adorabilità (è ossessionata dai coniglietti, e parla di tutti i big della moda chiamandoli bunny amis) e acuta intelligenza.
Ma quello che mi ha convinta definitivamente è stata questa intervista di un paio di mesi fa, quando Julia è entrata nel team di Paper. "La mia famiglia gestiva una fabbrica tessile, che mi ha permesso di crescere con una consapevolezza molto tattile dell'intenso processo produttivo di un capo di abbigliamento, dal modello ai ricami. Mi ero costruita un rifugio nell'ufficio di mia mamma, sotto una coperta Amish gigante e una minuscola macchina da cucire Singer, che usavo per creare abiti alle mie bambole con gli scarti delle stoffe. Collezionavo Vogue Paris e W, e cercavo di replicare lo stile sartoriale dei servizi di moda anni novanta. Devo ammettere che i vestiti delle bambole assomigliavano più a disastrose esplosioni di stoffa...Quello che mi piace della moda è che non è esclusiva - non c'è giusto o sbagliato - e ha il potere di cambiare completamente il tuo umore o stato d'animo. Essendo appassionata di storia dell'arte e antropologia, ho anche un interesse particolare per la nascita, sviluppo e evoluzione culturale dei trend di ogni stagione. Per me la moda è la vera joie de vivre."
Voilà, abbiamo la regina delle pivelle (sulla buona strada per diventare la regina del fashion system mondiale).
1 comment:
omg she's adorable!!! and SO does not look 18!
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