Ed e' la prima cosa a cui ho pensato oggi, mentre mi venivano i brividi leggendo dell'ultima campagna pubblicitaria di Louis Vuitton, che in passato ha avuto come protagonisti Mikhail Gorbachev, Sofia e Francis Ford Coppola. A luglio debuttera' su tutte le riviste di moda una campagna con protagonisti Sally Ride, prima donna americana nello spazio, Buzz Aldrin, uno dei primi uomini a camminare sulla Luna e Jim Lovell, capitano del leggendario Apollo 13. Seduti su un pick-up arrugginito in mezzo al deserto californiano, guardano la Luna con aria felice: Certi viaggi cambiano per sempre l'umanita', recita la pubblicita'.

Sara' che mi impressiono facilmente, sara' che sono un ottimo target per pubblicita' di questo tipo (questa di sicuro cerca di far leva sulla curiosita' dello spazio che nasce naturalmente in ogni bambino - chi da piccolo non ha mai pensato di voler fare l'astronauta?), ma l'immagine e la breve descrizione di questa campagna mi hanno fatto quasi salire le lacrime.
Trovo lodevole che una casa di moda cerchi di guardare al di la' delle ovvie modelle sottopeso e starlette di poco conto e molta volgarita' (qualcuno notera' che la testimonial Louis Vuitton al momento e' Madonna, ma chi puo' negare che sia leggendaria?), anche se si tratta di una delle tante trovate di marketing (che grazie a dio in questo caso non includono MacDonalds!). Resta poi il fatto che la foto (scattata da Annie Leibowitz) e' bellissima.
Ho paura ad attraversare l'oceano in aereo, ma quanto mi piacerebbe arrivare a compiere imprese simili a quelle di queste persone straordinarie...