Friday, October 16, 2009

PRIMAVERA/ESTATE 2010: 3.1 PHILLIP LIM

Procedo a ritroso (o forse sarebbe meglio dire a caso) nella mia cronaca semiseria delle sfilate per la prossima stagione.

Guardo sempre New York con gusto. Se a Parigi sfilano i miei stilisti preferiti, Londra è sotto il mio radar per una questioe affettiva e Milano è a volta appagante, New York è il tripudio dell'indossabilità. Designer e marchi giovani e poco conosciuti di qua dell'oceano portano sempre in passerella collezioni semplici, a volte sottotono rispetto agli sfarzi e spettacoli europei, ma sempre rigorosamente desiderabilissimi. Un esempio è Phillip Lim: non c'è sua sfilata di cui non mi sia in parte innamorata. La semplicità dei suoi disegni e l'impeccabilità degli accessori unite a una palette sempre nuova mi fanno innamorare ogni volta, e l'ultima sfilata non è stata da meno.

Quando tutti gli stilisti semplificano, lui esagera (o almeno lo fa secondo i suoi cnaoni): non pezzi basic multiuso ma vestiti sfiziosi e pezzi eleganti ma versatili. Il suo flapper dress anni trenta è ispirato alle forme di Picasso, la palette mescola neutri con viola e verde chiaro e un sacco di paillettes argento. Il risultato è leggero, portabile e desiderabile, cittadino con una marcia in più.






Ogni anno almeno un paio di pezzi finiscono nella mia lunghissima whishlist. Ogni anno puntualmente ci rimangono...

3 comments:

velvetuzi said...

Idem! :(

Jill @ Trend de la Creme said...

What a great site! I'm adding you to my blogroll :)e

frà said...

Complimenti per il blog che è entrato a buon diritto nelle mie letture settimanali, sostituendo riviste che spesso a livello di contenuti mi sembrano scritte più da marziani che da esseri umani. Qui invece è tutto molto, molto gradevole
Brava e buon weekeend!

frà