Wednesday, November 05, 2008

LA NOTTE IN CUI L'AMERICA DIVENTO' BLU



In Italia vi state appena svegliando, in America ci stiamo commuovendo, increduli per quella che è la nuova pagina di storia che è stata scritta stanotte.

Non avevo intenzione di toccare l'argomento elezioni, ma l'emozione di vivere questo momento accanto a coloro a cui questa elezione cambierà la vita è troppo grande per ignorarla. Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti, un uomo Afromamericano per la prima volta alla Casa Bianca.

L'ultima settimana è stata all'insegna del - cito Beppe Severgnini - "se non lo vedo non ci credo," un misto di paura ed eccitazione. Ma soprattutto speranza in un'America che forse stanotte non è diventata migliore, ma di sicuro è cambiata. La speranza si vedeva sulle facce di tutti, alla cassa del supermercato, al bar per il caffè la mattina, sugli autobus. Innumerevoli spille, poster, magliette pro-Obama a testimoniare la convinzione americana che questo presidente farà la differenza, dentro e fuori. Un presidente di colore a rappresentare al mondo un'America frammentaria e piena di problemi, un presidente giovanissimo che forse porterà una ventata di freschezza nel panorama mondiale, un presidente appassionato che rappresenta al mondo uno stato in cui le minoranze sono le maggioranze, e anche se forse non è ancora uno stato migliore, ha le carte per diventarlo. Vedere il blu-Obama conquistare l'America ha dato a tutti speranza in un mondo più giusto.

Non sono un'esperta di politica o di storia, quindi lascio questi discorsi a chi ne sa più di me. Ma non potevo non scrivere dell'emozione di assistere a questo pezzo di storia che milioni americani hanno scritto stanotte.

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