L'altro giorno, Stefano ha linkato i suoi lettori al favoloso blog MagCulture, che è praticamente un paradiso per ossessionati di progetti editoriali come me (e infatti mi sento una scema per venire a conoscenza di questo blog solo ora).
Di conseguenza, ho passato un'ora attaccata al computer a scorrere tutti i vecchi post, e oltre a riviste che conoscevo, iniziative a me ignote e nuovi titoli che non mancherò di comprare, ecco una cosa del tutto inaspettata: una rivista di moda e giochi. Si chiama Amusement (occhio che col sito parte una musichetta spaccatimpani!), è francese ed è stata fondata da un giovane con la passione per le console e i gadget elettronici.
La prima cosa che ho notato della copertina è stato il geniale gioco di parole: JapON&OFF, che mi ha subito invogliata a sapere di più di questo progetto editoriale unico al mondo. Trovo su PingMag un'interessantissima intervista al fondatore e direttore di Amusement, Abdel Bounane, che racconta come la sua passione per la tecnologia l'abbia spinto a fondare un sito sull'argomento a soli diciassette anni, sito che è poi stato comprato dal gruppo LVMH (quello di Loius Vuitton, per capirci). Dopo questo successo, ha iniziato a scrivere di tecnologia per diverse riviste, ma sempre con un punto di vista socio-culturale, e ha collaborato con Playstation a un sito di arti visive legate alla console. Poco dopo nasce Amusement, il primo magazine di intrattenimento interattivo con un approccio visivo e artistico.
Il risultato è una rivista che non si prende sul serio, che a un approccio troppo tecnico preferisce uno stile semplice, comprensibile anche da un pubblico non esperto. Inoltre, ispirandosi alle riviste patinate più famose, Abdel ha deciso di lasciare spazio a servizi fotografici: "all'inizio abbiamo pubblicato servizi di moda (la loro direttrice creativa è Alice Litscher di M/M Paris, un'agenzia che si occupa spesso delle grafiche per Bjork), ma ora vorremmo presentare uno stile di fotografia più vcino al mondo dell'intrattenimento digitale, sempre senza perdere di vista lo stile. In sostanza, vogliamo un prodotto che sia bello da guardare, e lo stile è importantissimo in questo senso."
Non meno importanti i contenuti editoriali, su cui Abdel si esprime così: "vogliamo creare qualcosa di mai visto, contenuti concentrati su punti di vista specifici e dedicati a grandi personalità del mondo della tecnologia, interviste con domande che non sono mai state poste, trend emergenti. Non credo che tutti questi criteri possano coesistere in un unico articolo, ma posso dire che è un sogno che mi piacerebbe vedere realizzato!"
Utopie a parte, il futuro sembra roseo: il 2009 vedrà l'uscita di Amusement in lingua inglese, e distribuzione in America e nel Regno Unito. E' anche prevista una collaborazione a un videogioco per l'iPhone, e a un nuovo periodico per una galleria d'arte contemporanea francese.
Dopo queste premesse parte il mio conto alla rovescia per l'edizione in inglese: non vedo l'ora di vedere questi concetti messi in pratica!
Friday, January 16, 2009
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