MARCHESA, VESTIRSI DI FIABE E MAGIA

Con Marchesa è sempre stato amore. Anzi, tutto è cominciato un giorno in un camerino di Harrod's, dove per gioco provavo con qualche amica vestiti impossibili immaginando eventi mondani a cui indossarli, con sommo fastidio delle commesse, troppo educate per cacciarci fuori. Tra tutti gli abiti, il preferito è rimasto un pezzo di Marchesa, chiffon impalpabile nero, cortissimo e multistrato con un corpetto di boccioli di rosa appena in rilievo. Impossibile perfezione. Ovviamente quel vestito non è stato dimenticato, e ogni stagione aspetto con ansia le nuove collezioni per sognare con qualche clic. E anche quest'anno sono arrivate le sfilate, e sebbene per ora non sia entusiasmata da quello che New York ha da offrire (stranamente miè piaciuto molto Marc Jacobs e non sono ancora del tutto convinta dalla collezione di Alexander Wang, mentre il resto lo sto ancora valutando e/o lo devo ancora vedere), non ho potuto fare a meno di restare a bicca aperta davanti agli abiti da sogno proposti dalle mie stiliste americane preferite.


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Un tripudio di ricami dorati, fiori di piume impalpabili, strati di chiffon, frange d'argento, perfetta pozione per una magia. Quello che più mi ha colpita di questa collezione però sono trucco e capelli: questi abiti meravigliosi bastano a se stessi, quindi ci si può rilassare, con visi acqua e sapone e chignon disordinati. Esattamente il mio stile ogni volta che esco.

Sono una ragazza Marchesa, ora mi serve solo un invito adeguato e un budget per il vestito, e sono a posto.